Intro
Le esperienze maturate a livello internazionale, nell’ambito di contesti sociali, culturali e politici differenziati, evidenziano tra gli obiettivi fondamentali del bilancio di genere quelli di:
- accrescere la consapevolezza dell’impatto che le politiche pubbliche possono avere sulle diseguaglianze di genere;
- assicurare una maggiore efficacia degli interventi, tramite una chiara definizione di obiettivi di genere da tenere in considerazione anche nell’individuazione delle modalità di attuazione;
- promuovere una maggiore trasparenza della pubblica amministrazione, attivando meccanismi tesi a evidenziare pratiche potenzialmente discriminatorie.
Nel corso dell’ultimo decennio, l’Unione europea ha emanato diverse disposizioni volte ad affermare l’importanza del bilancio di genere e della valutazione di genere come strumenti efficaci per la realizzazione della parità di genere in tutti i settori d'intervento dell'Unione Europea e per monitorare sistematicamente l'integrazione della prospettiva di genere nei processi legislativi, di bilancio e in altri importanti processi decisionali, nonché nelle strategie, nei programmi e progetti in vari ambiti, tra cui la politica economica e le politiche d'integrazione.
In particolare, a marzo del 2020, la Commissione Europea ha presentato la Strategia per la parità di genere 2020-2025, con l’obiettivo di conseguire progressi significativi per la sua attuazione, tramite misure mirate al conseguimento della parità di genere, combinate a una maggiore integrazione della dimensione di genere in ogni fase dell'elaborazione delle politiche, in tutti i settori di azione dell'UE. Il gender mainstreaming sarà quindi applicato anche all’intero quadro finanziario pluriennale e più specificatamente ai vari strumenti di finanziamento e di garanzia di bilancio dell'UE. In tale contesto, la Commissione esaminerà l'impatto di genere delle sue attività e le modalità di quantificazione della spesa relativa alla parità di genere a livello dei programmi nel Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027, al fine di migliorare l'integrazione della dimensione di genere nel processo di bilancio e di aumentare l’efficacia dei propri interventi.
In Italia, a modificare il contesto del bilancio di genere dello Stato per un suo inserimento nell’ambito di un quadro strategico di obiettivi per la riduzione dei divari di genere, potrà concorrere la Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026, presentata in Consiglio dei ministri ad agosto 2021. Altro supporto per il superamento dell’attuale fase di sperimentazione è dato dal raggiungimento di uno dei traguardi della riforma relativa alla revisione della spesa, inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Riforma 1.13 – Milestone M1C1-110).
Infatti, la normativa nazionale di attuazione della riforma contenuta nell’art. 51 bis del decreto-legge n. 13 del 2023, convertito con modificazioni dalla legge n. 41 del 2023, ha disposto l’obbligo per il Ministro dell’Economia e delle Finanze di trasmettere alle Camere - entro 30 giorni dalla presentazione del disegno di legge di bilancio - appositi allegati conoscitivi in cui viene data evidenza delle spese relative alla promozione della parità di genere e delle spese aventi natura ambientale.
In questo secondo anno di attuazione della Riforma sono state completate le attività di implementazione e redazione del bilancio di genere e di quello ambientale e sono stati prodotti due allegati aventi carattere conoscitivo (uno per ciascun bilancio) e la relativa documentazione metodologica che illustra il procedimento utilizzato per la riclassificazione delle spese del bilancio dello Stato; tali allegati sono coerenti e coordinati con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
L’analisi del bilancio secondo una prospettiva di genere si configura come uno strumento complesso volto, da un lato, a una individuazione delle risorse stanziate ed erogate in favore delle pari opportunità di genere (dentro e fuori dall’amministrazione) e, dall’altro, alla verifica degli impatti degli interventi su uomini e donne.
Oltre a evidenziare lo sforzo delle politiche di bilancio relativamente alle questioni di genere, questa metodologia favorisce una maggiore considerazione delle caratteristiche della popolazione di riferimento nel disegno degli interventi e nella loro implementazione, anche quando essi non siano destinati soltanto al genere femminile.
Anno 2023
L’articolo 38- septies della legge n. 196 del 2009, introdotto dall’articolo 9 del decreto legislativo del 12 maggio 2016, n. 90 relativo al completamento della riforma del bilancio - successivamente modificato dalla legge 4 agosto 2016, n. 163 - dispone per il bilancio dello Stato la sperimentazione in sede di rendicontazione di un bilancio di genere.
Il bilancio di genere è uno strumento che mira a realizzare una maggiore trasparenza sulla destinazione delle risorse e sul loro impatto su uomini e donne.
Uomini e donne sono, infatti, influenzati diversamente dalle decisioni di bilancio non solo in relazione alle specifiche politiche, ma anche in relazione alle loro diverse situazioni socioeconomiche, ai bisogni individuali e ai comportamenti sociali.
Il bilancio di genere per il Rendiconto dello Stato 2023 segue la metodologia indicata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 giugno 2017; tale metodologia viene successivamente aggiornata con le circolari annuali, di cui l’ultima è la Circolare RGS, del 16 maggio 2024, n. 26 - Bilancio di genere. Linee guida e avvio delle attività relative al Rendiconto generale dello Stato 2023.
Attraverso la Relazione annuale al Parlamento, viene proposta una rappresentazione delle spese del bilancio dello Stato riclassificate contabilmente in chiave di genere e una serie di indicatori statistici per monitorare le azioni intraprese per incidere sulle disuguaglianze di genere e la loro associazione alla struttura del bilancio, nonché un’analisi dell’impatto sul genere delle principali misure di politica tributaria.
L’attività, coordinata dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, vede il coinvolgimento delle amministrazioni centrali dello Stato, della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Dipartimento delle Finanze e del Dipartimento degli Affari Generali del MEF. Inoltre, al fine di assicurare un monitoraggio dei principali divari di genere nell’economia e nella società, la Ragioneria Generale dello Stato si avvale di una collaborazione con l’ISTAT e ha stipulato una convenzione con l’INPS, nell’ambito della quale vengono anche promosse attività di ricerca e valutazione di misure connesse alla riduzione delle diseguaglianze di genere.
Riferimenti normativi
Circolare
Bilancio di genere. Linee guida e avvio delle attività relative al Rendiconto generale dello Stato 2023.
Documenti
Relazione al Parlamento:
Errata corrige alla Relazione al bilancio di genere per l’esercizio finanziario 2023: è stata sostituita la pag. 134 perché, per un mero errore materiale, mancava la nota al "Riquadro I.V.I – Dati di genere in ambito accademico". (Ultimo aggiornamento: 15 aprile 2025)
- Appendice I – Rassegna normativa (formato - dimensione 0 Kb)
- Appendice I – Rassegna normativa in formato elaborabile (formato - dimensione 0 Kb)
- Appendice II - Rilevazione delle azioni realizzate dalle amministrazioni per incidere sui divari di genere (formato - dimensione 0 Kb)
- Appendice III - Raccolta degli indicatori - Il mercato del lavoro – Tavole e schede indicatori (formato - dimensione 0 Kb)
- Appendice III - Raccolta degli indicatori - La conciliazione tra vita privata e vita professionale – Tavole e schede indicatori (formato - dimensione 0 Kb)
- Appendice III - Raccolta degli indicatori - La tutela del lavoro, previdenza e assistenza – Tavole e schede indicatori (formato - dimensione 0 Kb)
- Appendice III - Raccolta degli indicatori - Istruzione e interventi contro gli stereotipi di genere – Tavole e schede indicatori (formato - dimensione 0 Kb)
- Appendice III - Raccolta degli indicatori - La partecipazione ai processi decisionali economici, politici e amministrativi – Tavole e schede indicatori (formato - dimensione 0 Kb)
- Appendice III - Raccolta degli indicatori - Il contrasto alla violenza di genere – Tavole e schede indicatori (formato - dimensione 0 Kb)
- Appendice III - Raccolta degli indicatori - Salute, stile di vita e sicurezza - Tavole e schede indicatori (formato - dimensione 0 Kb)
- Appendice III - Raccolta degli indicatori - Personale delle amministrazioni centrali dello Stato - Tavole e schede indicatori (formato - dimensione 0 Kb)
- Tavole riassuntive del conto del bilancio 2023 (formato - dimensione 0 Kb)