Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, Prof. Giovanni Tria, il disegno di legge recante disposizioni per l’assestamento del bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2018 nonché quello relativo al Rendiconto generale dell’A mministrazione dello Stato per il 2017, parificato dalla Corte dei conti il 26 giugno 2018. I due provvedimenti, ora all'esame del Parlamento, sono consultabili e navigabili su Bilancio Aperto.

Il disegno di legge di assestamento del bilancio di previsione 2018, aggiorna a metà anno le previsioni delle entrate e delle spese dello Stato approvate con la Legge di bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205). L’assestamento del bilancio, in termini di competenza, mostra un miglioramento di circa 1,25 miliardi di euro del saldo netto da finanziare che pertanto si colloca nell’ordine di -43,8 miliardi di euro circa, rispetto ai -45,1 miliardi di euro previsti con la legge di bilancio.

Il Rendiconto 2017 prende atto dei risultati della gestione del bilancio dello Stato nello scorso anno. Il saldo netto da finanziare per la competenza dell’anno, al netto delle regolazioni contabili e debitorie, risulta pari a -25,2 mld di euro, derivante da entrate finali accertate per 557,2 mld di euro e da spese finali impegnate per 582,4 mld di euro; l’avanzo primario è pari a 45,33 mld di euro. Entrambi i saldi denotano un sensibile miglioramento rispetto alle previsioni iniziali.

Le risorse finanziarie destinate dallo Stato alla spesa primaria per la protezione dell’ambiente e l’uso e gestione delle risorse naturali ammontano nel 2017 a circa 4,7 miliardi di euro, pari allo 0,7% della spesa primaria complessiva del bilancio dello Stato.  Rispetto al 2016, la spesa ambientale è diminuita di circa 109 milioni di euro, ovvero del 2,3% circa.

Il rendiconto economico affianca a fini conoscitivi la contabilità finanziaria rappresentando i costi dello Stato in termini di risorse umane e strumentali effettivamente utilizzate, indipendentemente dal momento in cui si verifica l'esborso finanziario. Nel 2017, dei 463 mld di euro di costi complessivi, il 19,9% è costituito dai cosiddetti costi propri, ossia costi del personale, costi di gestione, costi straordinari e speciali, ammortamenti.

Ammontano a 229 mld di euro i pagamenti effettuati dallo Stato dal 1° gennaio a tutto aprile 2018. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sono cresciuti del 10,3%.  La maggior parte (68,2%) è destinata alle spese correnti.