Intro
Nel 2023 ricorre il centenario del Regio Decreto del 18 novembre 1923, n. 2440, noto come legge di contabilità generale dello Stato. Passata alla storia con il nome del ministro delle finanze Alberto De’ Stefani e con il contributo di alcuni alti funzionari pubblici come il Ragioniere generale dello Stato Vitantonio De Bellis, la legge è tutt’ora vigente e riveste cruciale importanza per l’ampiezza dei temi disciplinati, quali:
- il bilancio;
- i controlli;
- l’attività contrattuale;
- la responsabilità degli agenti;
- le procedure di spesa.
La riforma del 1923 introduce l’innovativa svolta per il sistema integrato dei controlli dell’e
poca, il rafforzamento dei controlli delle Ragionerie e la riorganizzazione della Ragioneria
generale dello Stato in una visione unitaria e funzionale moderna.
La novità più rilevante è rappresentata dalla previsione dei controlli di proficuità
attribuiti alle Ragionerie dello Stato che esalta la rilevanza del canone di economicità della
spesa pubblica, anticipando di molti anni temi quali l’efficienza, l’efficacia e l’economicità sui
quali il dibattito si è andato concentrando a partire dagli anni Novanta del secolo scorso.
La legge contiene molti punti di forza per incrementare le garanzie a tutela dell’erario,
impoverito dalla prima Grande Guerra, tra cui stringenti procedure per le spese, la previsione di
numerose responsabilità degli agenti amministrativi e contabili e la procedimentalizzazione dell’e
videnza pubblica per la scelta del contraente privato.
La materia del bilancio, con la riforma del 1923, riceve un’ampia e più organica disciplina e
soprattutto si afferma, per la prima volta, una visione unitaria dell’azienda dello Stato.
Seminario “100 anni del Regio Decreto 2440 del 1923”
Il 25 maggio 2023, presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza",
alla presenza dell’intero corpo dirigente della RGS e di rappresentanti del mondo accademico e
delle amministrazioni che operano a più stretto contatto con la Ragioneria Generale dello Stato, si
è tenuto il Seminario "100 anni del Regio Decreto 2440 del 1923".
I lavori si sono aperti con il saluto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, on.
Giancarlo Giorgetti, del Prorettore della Sapienza Università di Roma, prof. Giuseppe Ciccarone e
del Ragioniere Generale dello Stato, dott. Biagio Mazzotta.
Gli interventi dei relatori, prendendo spunto dai punti di attualità del Regio Decreto del
1923, hanno preso in esame le prospettive della buona amministrazione e delle regole della
contabilità generale dello Stato alla luce della nuova Governance europea.
Nel corso della giornata si è tenuta la cerimonia di annullo del francobollo emesso per la celebrazione del centenario del R.D. 2440 del 1923.
Programma
Programma del Seminario "La buona amministrazione e le regole della contabilità generale dello Stato: attualità e prospettive future alla luce della nuova Governance europea"
Multimedia
MIMIT - Le eccellenze del sapere - Francobollo dedicato alla LGCS
L’immagine riprodotta sul francobollo è un dettaglio del gruppo scultoreo del monumento a Quintino Sella, opera realizzata nel 1886 da Ettore Ferrari, ubicata presso la sede del Ministero dell’economia e delle finanze. Si tratta della statua in bronzo raffigurante la Legge, figura femminile avvolta in un ampio mantello, seduta su un trono in granito, con il capo coronato da una raggiera, che tiene nella mano destra un bastone su cui è posta la civetta di Minerva, simbolo della saggezza. Sul lato sinistro, la statua è affiancata dalla figura in bronzo di un fanciullo simboleggiante il Genio della Finanza, con in mano un libro su cui è riportata la scritta “Finanze”. Sul libro è stato aggiunto il segno grafico del bollino della Ragioneria Generale dello Stato, come rappresentazione simbolica dell’attività istituzionale di controllo contabile e di copertura finanziaria di atti e provvedimenti.
Video del francobollo celebrativo
La Presidenza della Repubblica ha partecipato alla celebrazione del centesimo anniversario della legge di contabilità generale dello Stato donando, come ricordo, una medaglia commemorativa della ricorrenza che è stata esposta durante i lavori del seminario.